Domenica la campagna sana ritorna in città proponendo le molteplici opportunità di potersi alimentare anche in tempo di crisi e di emergenza ambientale in maniera gustosa e salutare con gli stand di prodotti agroalimentari tipici di qualità e gli imprenditori agricoli dell’iniziativa “Le eccellenze agro-alimentari campane della terra del buono in piazza ”, promossa su iniziativa di Don Franco Di Gaeta, parroco della Chiesa di S. Maria del Carmine di San Giorgio a Cremano e da Coldiretti Napoli con la Fondazione Campagna Amica e il patrocinio dell’Assessore comunale alle attività produttive, Maurizio Savarese.
Nel segno della filiera breve dal campo alla tavola con un confronto diretto con i produttori agricoli, la sana alimentazione, i prodotti di stagione di qualità, l’appuntamento con i cittadini è dalle ore 8 alle 13 di domenica 9 novembre sul sagrato della Chiesa in via Togliatti
In campo mele Annurche, prugne, cime di rapa, cavoli, verzi, lattughe, peperoni, melanzane e altre primizie di stagione insieme a olio, vino, formaggi, salumi, miele, polline, legumi, conserve e sott’oli, tipici e genuini, legati al territorio, di provenienza regionale, di alta qualità appena raccolti e venduti direttamente dagli agricoltori per soddisfare ogni aspettativa di alimentazione sana, gustosa e conveniente.
L’evento intende consentire una migliore e più ampia riflessione tesa a ristabilire un consumo sereno di prodotti agroalimentari sani e sicuri ed economici.
Secondo quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione della diffusione dei dati Istat sul commercio al dettaglio a Settembre quasi la metà delle famiglie (47 per cento) dichiara che le difficoltà economiche hanno avuto un effetto negativo sui consumi con la ricerca di prodotti e varietà low cost, rinuncia alle primizie e la ricerca di punti vendita più economici, con milioni di famiglie che vanno nei discount. In questo emerge rispetto allo scorso anno un crollo degli alimentari (-2,5 per cento) , con calo record delle vendite nei piccoli negozi alimentari (-4,2 per cento) ma addirittura anche nella grande distribuzione alimentare (-1,7 per cento) mentre si salvano solo i discount (+1,7% per cento). Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ nel carrello della spesa il 23 per cento degli italiani ha ridotto i quantitativi di ortofrutta, il 21 per cento acquista prodotti e varietà che costano meno, il 16 per cento rinuncia a prodotti che costano troppo (dalle ciliegie ai frutti di bosco), il 13 per cento è andato alla ricerca di punti vendita con prezzi più bassi. Le difficoltà economiche hanno dunque costretto molti italiani a preferire l’acquisto di alimenti piu’ economici ma si tratta di prodotti spesso a prezzi troppo bassi dietro i quali spesso si nascondono, anche, ricette modificate o l’uso di ingredienti di minore qualità ma - continua la Coldiretti - possono a volte mascherare anche vere e proprie illegalità, come è confermato dall’escalation dei sequestri. E una quota rilevante di cittadini compra meno perché ben otto su dieci – conclude la Coldiretti – ha addirittura scelto di mangiare il cibo scaduto, con una percentuale che è aumentata a maggio del 18 per cento dall’inizio del 2014 secondo il rapporto 2014 di Waste watcher knowledge for Expo.
5 Novembre 2014
ALIMENTAZIONE SANA E CONVENIENTE A PROVA DI CRISI ED EMERGENZA AMBIENTALE CON LE ECCELLENZE AGROALIMENTARI DELLA TERRA DEL BUONO IN PIAZZA