"Il clima impazzito di aprile ha dimostrato ancora una volta che occorre rivedere in maniera sistemica la gestione del rischio nelle attività agricole". Così Emanuele Guardascione, presidente di Coldiretti Napoli, in merito alle difficoltà della campagna assicurativa in corso.
"Non ci possiamo più permettere - spiega il presidente Guardascione - di subire passivamente i fenomeni naturali, proprio alla luce di un mutamento climatico ormai consolidato. Occorre portare il problema all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni affinché si proceda alla semplificazione del PAI, il piano assicurativo individuale che quest'anno entra nella prima applicazione tra molte incertezze. Solo così le risorse previste nel PSR 14/20 potranno essere attinte per favorire e facilitare le assicurazioni. Le difficoltà e le incertezze applicative delle procedure burocratiche hanno avuto come risultato la diminuzione dei valori assicurati, del 16% nel 2015 e la tendenza del 2016 si avvia verso un'’ulteriore diminuzione del 30-– 40%".
"L'Assessorato regionale - aggiunge Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania e Napoli - deve porre il tema al più presto in un quadro strategico. La gelata di aprile, come ha dimostrato la presa di posizione forte della provincia di Avellino, ci ha messo di fronte ad una situazione di impotenza. Da una parte un fenomeno inatteso e violento non viene dichiarato calamità, dall'altra mancano strumenti finanziari precisi a sostegno. Per cui una volta che la Conferenza Stato-Regioni avrà sfrondato il PAI, nell'ambito del PSR si dovrà procedere con solerzia ad emanare il bando 2015 e magari anche 2016. A valle occorreranno adeguate forme di rapportazione con il sistema dei centri di assistenza agricola e con i consorzi di difesa per la risoluzione delle anomalie e per una più efficace comunicazione sui vantaggi a tutto il sistema produttivo, compreso l'indotto".