Per il prossimo week end la campagna torna in città con l’offerta di prodotti agroalimentari genuini tipici di stagione.
Nel segno della filiera breve dal campo alla tavola con l’acquisto diretto dai produttori agricoli, della sana alimentazione, dei prodotti di stagione, del risparmio e della qualità sabato 6 novembre 2010 dalle 17 in Piazza Umberto I° a Castellammare di Stabia e domenica 7 dalle 8 alle 14 in Piazza Immacolata al quartiere Vomero di Napoli appuntamento con il mercato di Campagna Amica promosso su iniziativa delle locali Amministrazioni Comunali e di Coldiretti.
L’opportunita' è quella di conoscere i pregi nutrizionali delle principali produzioni ortofrutticole di stagione e di acquistare direttamente dagli agricoltori prodotti agroalimentari genuini del territorio a prezzi inferiori di almeno il 30% rispetto a quelli medi di mercato, eccezion fatta per i prodotti tipici di nicchia non comparabili, capaci di soddisfare i consumatori nelle loro aspettative in termini di sana alimentazione, identità, tipicità, sicurezza alimentare, qualità, sapore e convenienza, dando nel contempo nuove soluzioni reddituali agli imprenditori agricoli. Ampia la varietà di produzioni disponibili con garanzie di genuinità, qualità, convenienza, trasparenza. Dalle mele Annurche ai Kaki vaniglia napoletani, dalle castagne di Faito alle noci di Sorrento, dalle bietole alle scarole, dai cavoli ai verzi, dalle sorbe ai pomodorini del piennolo del Vesuvio Dop, con il loro contribuito di varietà e freschezza, insieme al miele, alle conserve di ortaggi e frutta di vario genere, agli olii extravergini d’oliva, ai vini, ai formaggi, ai dolci tipici.
I Mercati di Campagna Amica – evidenzia il presidente di Coldiretti Napoli, Mena Caccioppoli sono una garanzia per i consumatori di alimentarsi in maniera sana acquistando prodotti freschi e di qualità a prezzi competitivi; un metodo efficace per migliorare i redditi dei produttori agricoli, ma fornendo una educazione del consumatore ad un acquisto responsabile e rispettoso dei cicli produttivi per un più corretta e sana alimentazione attraverso l’offerta di prodotti di stagione e del territorio.
L’iniziativa è volta a fornire risposte alla particolare congiuntura economica e sociale che vede, particolarmente interessata la Campania, con una forte divaricazione tra i prezzi corrisposti sul campo e quelli richiesti al consumo per le produzioni agroalimentari tradizionali, da un lato, e l’aumento degli indici di obesità e di malattie legate alla cattiva alimentazione, in particolar modo nella popolazione giovanile a causa del crescente orientamento verso regimi alimentari imposti dalla globalizzazione economica a danno della rinomata e salutare dieta mediterranea dall’altro, impegnando tutti, istituzioni e società civile, nel garantire un equilibrato e proficuo rapporto tra produzione e consumo.
Aiutare adulti e giovani generazioni a diventare consumatori consapevoli è, pertanto, una esigenza che la diffusione delle cosiddette malattie del benessere, insieme alle emergenze alimentari, alle pericolose insidie degli alimenti geneticamente modificati e al calo dei consumi rendono sempre più pressante, sollecitando interventi adeguati per il suo necessario soddisfacimento.
Il fenomeno dell’obesità sta assumendo una dimensione allarmante. Con indici da record nazionali, 48 campani su cento sono oltre i limiti di guardia, sommando sovrappeso e obesità. La notizia peggiore, è che la Campania si conferma “maglia nera” in Europa per i bambini con il 28 di essi su 100 in sovrappesso e addirittura 21 su cento del tutto obesi. L’aumento di peso è - sottolinea la Coldiretti - un importante fattore di rischio per molte malattie che si sviluppano in età adulta come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l’ipertensione, l’infarto e certi tipi di cancro e secondo la consultazione effettuata dall’Unione Europea risulta che le malattie collegate direttamente all’obesità sono responsabili di ben il 7 per cento dei costi sanitari dell’UE.
Secondo quanto emerso dall'ultimo Congresso Internazionale sull'obesità, i ragazzi delle nuove generazioni potrebbero essere i primi ad avere una vita più breve dei propri genitori per colpa delle malattie causate da regimi alimentari sbagliati e dal sopra peso.
5 Novembre 2010
Campagna Amica