9 Luglio 2010
Campagna Amica

'Filiera breve' dal campo alla tavola e spesa sicura. Domani 11 luglio dalle 9 alle 14  in Villa Comunale a Napoli  'mercato' di 'Campagna Amica' con l'acquisto diretto dagli agricoltori di ortaggi, verdure, frutta e prodotti agroalimentari tipici e genuini del territorio.
   L'iniziativa, promossa da Coldiretti in collaborazione con l’Assessorato Comunale all’Ambiente del Comune di Napoli e' volta a facilitare l'accesso dei consumatori alla produzione agricola locale senza i passaggi intermedi e garantendo insieme a sapore  e qualità maggiore potere d’acquisto ai redditi dei  napoletani che secondo quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sui consumi delle famiglie nel 2009 fanno evidenziare una spesa media alimentare per famiglia pari a 502 euro al mese, in calo del 3 per cento rispetto allo scorso anno per le evidenti ricadute della crisi.  
Attualmente la spesa è più cara dell’8% rispetto alla media europea per la presenza di speculazioni e distorsioni lungo la filiera che fanno aumentare di cinque volte i prezzi dal campo alla tavola – afferma Coldiretti nel commentare lo studio dell’Eurostat dal quale emerge che riempire il paniere della spesa costa l’8% in più di quello che spendono in media i consumatori nell’UE.
Una situazione particolarmente gravosa per la Campania dove  la tavola è - sostiene la Coldiretti - una componente importante della spesa familiare della quale assorbe in media ben il 18,9 per cento delle risorse ed è la prima voce di spesa nella regione seconda dopo l'abitazione in tutte le altre.  
Ma nonostante le difficoltà economiche non si rinuncia alla qualità della spesa alimentare secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Istat sui consumi dei cittadini nel 2009. La percentuale di famiglie – rileva la Coldiretti - che ha dichiarato di aver diminuito nel 2009 la quantita' e/o la qualita' dei prodotti alimentari acquistati rispetto all'anno precedente e' pari al 35,6% e, tra questi, il 63% ha dichiarato di aver diminuito solo la quantita', mentre solo il 15% di aver ridotto, oltre alla quantita', anche la qualita'. La ricerca della qualità dei prodotti alimentari rimane una priorità anche in periodi di crisi, per effetto della necessità di garantirsi cibi sicuri di fronte al ripetersi degli scandali alimentari. L’ultimo esempio è quello della mozzarella blu contaminata prodotta in Germania e venduta in tutta Europa con nomi italiani a prezzi bassi nei discount alimentari.
 La Coldiretti è impegnata in una mobilitazione per garantire a tutti il diritto all’informazione sui cibi che si acquistano ed impedire che venga spacciato come Made in Italy prodotto importato di bassa qualità con la richiesta di introdurre l’obbligo di indicare la provenienza degli alimenti. Una iniziativa per contrastare il furto di identità a danno della nostra agricoltura ma anche le speculazione che portano ad aumentare di cinque volte i prezzi dei prodotti alimentari dal campo alla tavola a danno degli agricoltori, che vengono sottopagati, e dei consumatori, che sono costretti a contenere gli acquisti come confermano i dati Istat relativi al 2009.