Per la spesa di Pasqua con i prodotti tipici del territorio, a km zero, nel segno della genuinità e della convenienza del rapporto più diretto dal campo alla tavola, è in programma per domani dalle 9 alle 14 al Centro Direzionale di Napoli un nuovo appuntamento con il Mercato di Campagna Amica. “L’opportunita' è quella di acquistare direttamente dagli agricoltori del territorio prodotti agroalimentari base del tradizionale e salutare regime alimentare mediterraneo a prezzi inferiori di almeno il 30% rispetto a quelli medi di mercato, eccezion fatta per i prodotti tipici di nicchia non comparabili con la garanzia di acquisti sicuri e di qualità al giusto prezzo” afferma la Coldiretti” nel sottolineare “ anche l’importanza dell’occasione di far conoscere e divulgare i veri sapori, la qualità e i contributi nutrizionali della tradizione campana al fine di poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso made in Italy o degli alimenti transgenici ”. Ampia la varietà di produzioni genuine di stagione disponibili con garanzie di convenienza e trasparenza presso i numerosi stand allestiti. In campo le mele Annurche, gli agrumi, i vini Doc dei Campi Flegrei e del Vesuvio, l'olio extra-vergine d'oliva Dop della Penisola Sorrentina e irpini, il miele, i formaggi, i salumi, i pomodorini, gli agrumi, le primizie orticole e la frutta di stagione, le conserve di melanzane, zucchini, zucca e le marmellate di limone, albicocca, prugne tipiche, e tanto altro. Gli acquisti diretti di cibo e bevande dai produttori agricoli in azienda o nei mercati degli agricoltori che ben si adattano a tutte le forme di commercializzazione innovative, dalle aziende in adozione alla spesa di gruppo, aumentano in controtendenza - afferma la Coldiretti nel commentare i dati sul commercio fisso al dettaglio che a gennaio sono calo in tutte le forme distributive con una riduzione record del 3,3 per cento per gli alimentari. Al calo dei consumi alimentari nel dettaglio tradizionale fa da contraltare il boom delle vendite alternative con oltre centomila italiani che si garantiscono forniture alimentari con il miglior rapporto prezzo/qualità attraverso l’adozione, dalla mucca al maiale, dall’orto alla frutta fino al vino, avvalendosi anche degli strumenti informatici per entrare in contatto con aziende agricole e mercati. Sono oltre 500 i mercati di Campagna Amica con l’acquisto diretto dagli agricoltori, i cosiddetti farmer market, aperti in tutte le regioni italiane con un aumento del 360 per cento nel 2009 mentre sono saliti a 63.600, con un aumento del 7 per cento, i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente, secondo il rapporto dell’Osservatorio sulla vendita diretta delle aziende agricole promosso da Coldiretti e Agri2000. Due italiani su tre (67 per cento) - sottolinea la Coldiretti - hanno acquistato almeno una volta direttamente dal produttore agricolo, la forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita nel 2009 battendo nell’alimentare negozi ed ipermercati grazie ad un incremento dell’11 per cento del valore delle vendite per un totale stimato in 3 miliardi di Euro. Si tratta - continua la Coldiretti - di un fenomeno in controtendenza rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo. Tra le motivazioni di acquisto dell’indagine Swg/Coldiretti spicca infatti la genuinità (71 per cento) seguita dal risparmio (40 per cento) e dal gusto (26 per cento). “Gli acquisti diretti sono una opportunità per il Paese con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori”, evidenzia la Coldiretti. “Si tratta - precisa la Coldiretti - di un tassello importante del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che, con il coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. Un progetto che ha l’obiettivo di combattere le distorsioni e le speculazioni di filiera che hanno fatto crollare i redditi degli agricoltori e rischiano di provocare l'abbandono delle campagne. Nel febbraio 2010 i prezzi dei prodotti agricoli in campagna si sono ridotti del 6,9 per cento rispetto allo scorso anno con cali record per la frutta fresca e secca (-22,3 per cento), gli ortaggi e legumi (-13,1 per cento), i cereali (-11,4 per cento) e i vini che perdono il 9,1 per cento, seguiti secondo una analisi della Coldiretti sulla base dei prezzi alla produzione agricola dell'Ismea a gennaio. Per le attivita' di allevamento - conclude la Coldiretti - la riduzione e' stata del 18,4 per cento per i volatili domestici, del 2,7 per cento per i bovini e dell’8,8 per cento per gli altri animali vivi mentre recupera un debole 2 per cento il lattiero caseario e il 9,6 per cento i suini.nr
30 Marzo 2010
Campagna Amica