Sono circa 20 milioni di chili di chiacchiere, frittelle, castagnole, frappe e di altre specialità regionali preparate in casa, acquistate o consumate fuori durante il periodo di carnevale per una spesa complessiva stimata in 150 milioni di euro. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che nei forni, negli agriturismi di Terranostra, nei mercati degli agricoltori di campagna amica e nelle case si preparano e consumano i dolci tipici della tradizione fatti nella maggioranza dei casi di ingredienti semplici come farina, zucchero, burro, miele e uova. Berlingozzi e Cenci in Toscana, Cicerchiata in Abruzzo, Brugnolus e Orillettas in Sardegna, Galani in Veneto, Sfrappole in Emilia Romagna, Bugie in Liguria, Chiacchiere e Sanguinaccio in Campania, Crostoli in Friuli, Frappe e Castagnole nel Lazio, Pignolata in bianco e nero in Sicilia e Grostoi in Trentino, sono - conclude la Coldiretti - solo alcune delle specialità gastronomiche regionali che gli italiani riscoprono durante il carnevale.
28 Febbraio 2011
CARNEVALE: