La vitivinicoltura della regione Campania e della provincia di Napoli in particolare si arricchisce di una nuova gemma, la “Catalanesca del Monte Somma IGT “. Questo vino affonda le sue origini in una storia antica e di notevole importanza. Proprio a Somma Vesuviana è stata ritrovata una villa rustica, erroneamente attribuita a Cesare Ottaviano, dotata di un impianto imponente per la produzione del vino. Coldiretti raccogliendo le esigenze dei produttori vitivinicoli dell’area vesuviana e considerando l’antichissima origine di questo vitigno, si è fatta promotrice della presentazione del disciplinare di produzione e della richiesta di riconoscimento. Finalmente questo ambito risultato è stato ottenuto, con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del Decreto Ministeriale n. 178 del 2 agosto 2011 e del disciplinare di produzione. Si tratta di una importantissimo risultato che apre nuove opportunità di sviluppo e valorizzazione dell’intera area vesuviana. I comuni in cui si può produrre Catalanesca del Monte Somma IGT sono 9: San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno.
29 Agosto 2011
Catalanesca del Monte Somma adesso è un IGT