Ritorna a Chiaiano la tradizionale Festa della Ciliegia. Domani 13 e domenica 14 giugno il quartiere napoletano vedrà il suo parco pubblico di Cupa Spinelli animato da una serie di iniziative finalizzate alla promozione di quello che è considerato a ragione con le sue tipiche varietà, uniche per sapore e forza nutrizionale, uno dei prodotti d’eccellenza dell’agricoltura partenopea.
Organizzata con la collaborazione della VIII Municipalità presieduta da Angelo Pisani e il coinvolgimento delle aziende aderenti alla Coldiretti Napoletana, la manifestazione rappresenta un prestigioso riconoscimento per i produttori di ciliegie di Chiaiano che, tra i primi in Italia ad intuire l’importanza di iniziative del genere, dal lontano 1971 organizzano ogni anno la "Mostra della Ciliegia".
Chiaiano si trasforma in un’autentica capitale della ciliegia per promuovere innanzitutto la sua "recca", la ciliegia chiaianese dal colore rosa-pallido e dal frutto duro e carnoso che trae gran parte della sua specificità dalla connotazione tufacea del terreno su cui è coltivata, e, più in generale, per promuovere l’intera produzione cerasicola partenopea che interessa anche Marano e altri comuni dell’area a nord di Napoli.
L’appuntamento sarà anche l’occasione per rilanciare con forza l’agricoltura urbana con la sua molteplice valenza produttiva, sociale ed ambientale.
Il consolidamento dei sistemi di sviluppo basati su criteri di valorizzazione, tutela e differenziazione delle produzioni agroalimentari tipiche ricche di sapore e pregi nutrizionali di cui il territorio provinciale napoletano è un giacimento a cielo aperto, rappresenta una strada opportuna, se non obbligata per fare sistema, in particolar modo in un’area ricca anche di altre risorse territoriali, dalle paesaggistiche e naturali alle archeologiche e storico-artistiche, con le quali attivare collaborazioni integrate per il rilancio culturale, del richiamo turistico e dello sviluppo sostenibile – evidenzia il presidente Coldiretti di Chiaiano Mario Di Guida.
La tutela dell’identità nel segno della valorizzazione della qualità e delle risorse del territorio rappresenta, alla luce della liberalizzazione mondiale degli scambi commerciali, un passaggio determinante per fare la differenza necessaria ad assicurare insieme a sapore e sicurezza alimentare, concrete e reali prospettive di crescita al tessuto economico e sociale del territorio sottolinea, inoltre Di Guida.
Insieme alla varietà " Recca", ci sono anche la "Lustra" e la "Mulignana", la "Cornaiola" ed altre, tutte come rilevabile dalle loro colorite denominazioni, tipiche del territorio napoletano, dove giunte in tempi remoti dall’Oriente, si sono caratterizzate con particolari pregi di sapore e nutrizionali per le caratteristiche climatiche e minerali dell’area di origine.
In particolare, il ciliegio (Prunus avium) si è radicato sulle Colline dei Camaldoli di Napoli nei casali di Chiaiano e Marano, nelle aree circostanti facenti parte del complesso vulcanico dei Campi Flegrei.
Fonti autorevoli legano le origini e la diffusione del ciliegio a Lucullo, famoso generale romano noto per le sue raffinatezze culinarie che lo faceva coltivare nei suoi possedimenti del Monte Echia, posto di fronte all’isolotto di Castel dell’Ovo, sul famoso lungomare partenopeo.
Ma la diffusione vera e propria della ciliegia nell’area napoletana che, - viene fatta risalire al 1500, quando una famiglia nobile e ricca, ne rafforzò la coltivazione, sulle Colline di Napoli, facendo accomunare ad essa anche la denominazione che da ciliegia "della ricca" si è trasformata in "della recca", fino a Recca. Di dimensioni medio-grosse, hanno la polpa succosa e profumata, nonché, particolari concentrazioni di antociani, sostanze antiossidanti e utili a contrastare l’accumulo di colesterolo, grazie ai sali minerali vulcanici dei terreni in cui crescono.
Forti di premesse così rilevanti, Coldiretti con i produttori di ciliegie ha messo in piedi un ricco programma di iniziative che, combinando attività informative e attività ludico-spettacolari, volto a dimostrare come la valorizzazione di una produzione tipica di un certo territorio possa diventare sinonimo e volano della promozione culturale, turistica ed ambientale del territorio stesso.
12 Giugno 2015
CHIAIANO DI NAPOLI FESTEGGIA LE SUE TIPICHE E GUSTOSE CILIEGIE