Garantire in osservanza delle recenti norme previste in materia e a tutela dei consumatori e delle imprese la veloce attuazione degli adempimenti necessari per la collocazione sul mercato delle produzioni agricole salubri del territorio dei comuni della “Terra dei Fuochi”.
E’ quanto sollecitano il presidente e il direttore di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello e Simone Ciampoli che hanno chiesto all’Assessore Regionale all’Agricoltura, Daniela Nugnes di voler promuovere un incontro con la partecipazione dei rappresentanti dell’Assessorato Regionale della Sanità per approfondire la problematica e pervenire alla sottoscrizione di un Protocollo di Intesa che consenta di avere le certezze richieste.
In attuazione del Decreto Interministeriale dell’11 marzo 2014 relativo alla “Terra dei Fuochi”, il Ministero della Salute con una propria circolare del 1 aprile 2014, ha disciplinato le modalità in base alle quali gli operatori agricoli ricadenti nell’area possono ottenere, nelle more che vengono attuate le indagini sui terreni a rischio, il nulla osta per immettere sul mercato i prodotti conseguiti nelle loro aziende.
Tali modalità prevedono che gli operatori agricoli devono avanzare richiesta alle A.S.L., competenti per territorio, per lo svolgimento degli adempimenti alle stesse demandati in base alla normativa che disciplina la materia, sia per produzioni per le quali gli operatori sono già in possesso di esiti favorevoli di un controllo ufficiale eseguito negli ultimi 12 mesi (D. M. 11 marzo 2014 art. 1 comma 6 lettera a), sia per le produzioni che sono in via di conseguimento, per le quali è imminente la commercializzazione (D. M. 11 marzo 2014 art. 1 comma 6 lettera b).
“In relazione alla rilevanza che assumono gli adempimenti delle A.S.L. appare utile – evidenziano Masiello e Ciampoli - sottolineare l’esigenza che lo svolgimento di tali adempimenti abbia luogo in un quadro di riferimento che dia certezza dei tempi tecnici entro cui essi saranno portati a termine e sui quali la circolare ministeriale non fornisce nessuna indicazione”.
“Nell’ambito dell’auspicato protocollo andrebbero precisati anche i costi previsti per la effettuazione delle indagini per i quali– rilevano inoltre Masiello e Ciampoli - va valutata la possibilità di un intervento regionale a parziale ristoro degli stessi”.
7 Aprile 2014
COMMERCIALIZZAZIONE PRODOTTI AGRICOLI SANI DELLA TERRA DEI FUOCHI: NECESSARI INTERVENTI CERTI ED EFFICACI