Con il 21 marzo 2012 è arrivata la primavera e già molti appassionati, armati di zappa e buona volontà, hanno iniziato a sistemare terra e piantine. La Coldiretti Napoli, ha stilato un decalogo per un orto (quasi) perfetto: - individuare lo spazio giusto: l'orto in piena terra è la soluzione migliore. Per chi non ha il giardino, il balcone o il terrazzo sono una buona alternativa. L'importante è che siano soleggiati e ventilati; - conoscere la stagionalità: a ogni periodo dell'anno il suo prodotto. Per sapere quando e cosa coltivare è utile dotarsi di un calendario delle semine con indicate le fasi lunari. La tradizione dice che se la luna è crescente si seminano i cereali, i fiori, gli ortaggi da frutto e da foglia eccetto spinaci e lattughe, oltre che potare gli alberi ed eseguire gli innesti a spacco. Se la luna è calante via libera ad operazioni come la semina e il trapianto di ortaggi da radice e dei bulbi, gli innesti a gemma, la sfrondatura, la raccolta di frutta e di verdura a bulbo, la vendemmia; - dedicare il giusto tempo: gli orti, anche quelli di piccole dimensioni, necessitano di cure quotidiane. Se si ha poco tempo, quindi, è meglio comprare le piantine già sviluppate e trapiantarle. In questo modo si accorcia il ciclo produttivo e si evitano le fasi più delicate della semina e della germinazione; - terra: una buona terra è garanzia di risultati. Per mantenere un buon livello di fertilità è meglio scegliere compost vegetale biologico o terriccio universale; - semi e piantine: per gli ortaggi a ciclo lungo (fagioli, piselli, fave) si seminano tre o quattro sementi nel luogo dove si desiderano le piante e, una volta germinate, si selezionano le più vigorose. Per gli ortaggi a ciclo corto (ravanelli, rucola o carota) la semina avverrà in file, diradando se le piante spunteranno troppo vicine; - trapianto: si realizza quando le dimensioni della piantina superano quelle del recipiente. E' possibile cambiare più volte il vaso aumentandone man mano la grandezza; -acqua: per un'adeguata crescita alle colture il terreno deve essere sempre umido, ma mai bagnato. All'inizio della primavera basta un'innaffiatura al giorno, al mattino o alla sera a seconda del tipo di irrigazione. In estate, quando fa caldo e le piantine sono già sviluppate, è necessario aumentare la quantità di acqua apportata quotidianamente; - temperatura: è importante fare attenzione all'andamento del tempo. A marzo e ad aprile il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti; - parassiti: formiche, mosca degli orti, ragnetti rossi e bruchi sono i principali insetti che possono arrivare a creare seri problemi alla produzione. Per limitare questi attacchi, oltre a usare prodotti specifici, è bene scegliere ortaggi che si adattano meglio al clima e al territorio dove viviamo; - costi: realizzare un orto in giardino ha una spesa contenuta. Tra terra, piantine o semi e concime, strumenti per lavorare il terreno e cogliere i frutti, canne di tutoraggio (per esempio per i pomodori) e un tubo per innaffiare, l'investimento si può stimare intorno ai 250 euro per un orto di 20 metri quadrati “chiavi in mano”.
La passione per l'orto – conclude la Coldiretti Napoli–, oltre ai pensionati e alle casalinghe, coinvolge sempre più i giovani e le famiglie. In Campania – secondo stime di Coldiretti - i terrazzi coltivati sono oltre un milione, mentre in Italia il 37 per cento dei cittadini dedica parte del tempo libero alla cura del verde. L'ultima tendenza è quella del verde a parete: prezzemolo, rosmarino, insalata, fragole, peperoncino e legumi sono solo alcuni degli elementi che possono comporre un orto verticale.
23 Marzo 2012
CON LA PRIMAVERA SI RINNOVA LA PASSIONE PER L’ORTO