E’ necessario assicurare la piena disponibilità di alimenti locali made in Campania, freschi e sani come frutta e verdura insieme agli altri ingredienti del salutare regime alimentare mediterraneo come olio, vino, pane, pasta, miele ed altro, in modo da garantire, con la soddisfazione del palato e un salutare apporto nutrizionale, una valida difesa contro cattiva alimentazione eccessi di peso, obesità e malattie. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della sua partecipazione alla manifestazione “Mangia felix” promossa dall’Università Federico II e dal Comune di Napoli per rilanciare la sana alimentazione. Commentando gli allarmanti dati sull’obesità in Campania ha anche annunciato per domenica 6 novembre in Piazza Immacolata e Piazza Dante a Napoli due nuovi appuntamenti del Mercato di Campagna Amica per l’acquisto diretto dagli agricoltori, con garanzia di genuinità, salubrità e qualità di produzioni agroalimentari tipiche del territorio utili per una sana alimentazione.
La dieta mediterranea che si fonda sul consumo abbondante di frutta e verdura, olio di oliva e di un buon bicchiere di vino di cui la Campania è altamente rappresentativa al punto di essere denominata “terra felix” si conferma come un elisir per combattere malattie e invecchiamento con gli italiani che hanno conquistato un record nella longevità con 84,3 anni per le donne e 79,1 anni per gli uomini - afferma la Coldiretti che è impegnata in vario modo per garantire un corretto regime alimentare, dall’educazione alimentare nelle scuole alla organizzazione dei mercati di Campagna amica.
Secondo recenti studi pubblicati sul British Medical Journal analizzati dal team di Francesco Sofi, nutrizionista dell'Università di Firenze, la dieta mediterranea - sottolinea la Coldiretti - riduce del 13 per cento l'incidenza del Parkinson e dell'Alzheimer, del 9 per cento quella per problemi cardiovascolari e del 6 per cento quella del cancro.
Da una maggiore diffusione dei pregi alimentari dei prodotti del paniere agroalimentare campano può venire un importante impulso anche al recupero di sane abitudini soprattutto nelle giovani generazioni in Campania dove il problema del sovrappeso e dell’obesità riguarda la metà dei bambini.