27 Luglio 2020
Emergenza cinghiali: Corte Costituzionale autorizza gli agricoltori ad abbatterli

Con una storica sentenza, la Corte Costituzionale ha dato ragione alla Regione Marche che con due delibere di Giunta aveva autorizzato gli agricoltori proprietari o conduttori dei fondi ad abbattere i cinghiali, con evidenti effetti anche sugli altri selvatici che diventeranno abbattibili dagli stessi agricoltori o selecontrollori. È quanto annuncia Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente regionale, alla notizia della sentenza destinata a fare giurisprudenza anche rispetto al piano regionale di controllo dei cinghiali della Campania.

“Sulla fauna selvatica, visto il dilagare ormai senza controllo dei cinghiali – spiega Masiello – la Giunta regionale della Campania può adesso riaprire il confronto e aiutare agricoltori e allevatori a salvare campi, produzioni e allevamenti da una situazione diventata ormai insostenibile. La possibilità che si apre con la sentenza della Corte Costituzionale è introdurre nel piano regionale l’autorizzazione per gli agricoltori ad intervenire direttamente sui propri fondi per difendersi dai cinghiali e dai selvatici. Il patrimonio agroalimentare e zootecnico, conservato con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari, sono un tesoro messo a rischio dall’avanzata dei cinghiali che sempre più spesso si spingono fin dentro i cortili e sugli usci delle case, scorrazzando per le vie dei paesi o sui campi, nelle stalle e nelle aziende agricole”.

Un’emergenza che spinge le aziende a lasciare i terreni incolti, stravolgendo l’assetto produttivo – afferma Coldiretti Campania – con il rischio che venga meno la presenza degli agricoltori, soprattutto nelle zone interne, e con essa quella costante opera di manutenzione che garantisce la tutela dal dissesto idrogeologico. Serve responsabilità nella difesa degli allevamenti, dei pastori e allevatori che con coraggio continuano a presidiare anche i territori più isolati e a garantire la bellezza del paesaggio e il futuro del Made in Italy agroalimentare. La proliferazione senza freni dei cinghiali sta mettendo anche a rischio l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali. Studi ed esperienze relative all'elevata densità dei cinghiali in aree di elevato pregio naturalistico hanno mostrato notevoli criticità  - conclude Coldiretti Campania - in particolare per quanto riguarda il rapporto tra crescita della popolazione dei selvatici e vegetazione forestale.