“E’ un onore ospitare in una terra generosa come questa di Qualiano la Giornata del Ringraziamento. Quando nel Vangelo si fa riferimento ai termini perseveranza e fede operosa, le parole sembrano dettate per contraddistinguere il vero significato del grazie dei campi e del lavoro che ogni giorno i coltivatori svolgono in modo costante e meticoloso”. Con queste parole il parroco Mons. Raffaele Marino, ha voluto, durante l’omelia, mettere l’accento sull’importanza della figura dell’agricoltore. Un’importanza che è rimasta e rimane immutata nel corso del tempo proprio per la sua carica etica e sociale. In una chiesa di Santo Stefano particolarmente gremita, si è svolta la Giornata del Ringraziamento organizzata dalla Coldiretti di Qualiano, un momento suggestivo, di ragionamento e aggregazione che ha voluto, prima di tutto essere un’importante occasione di riflessione sui problemi che il mondo rurale sta vivendo, acuiti dal prolungarsi degli effetti di una crisi economica e finanziaria di portata mondiale. Già dalle 9 del mattino la lunga distesa di bandiere gialle e la sfilata di numerosi trattori accoglievano i partecipanti nel centro di Qualiano, dove i conducenti delle macchine agricole si sono preparati per sfilare e per la benedizione dei veicoli.
Il messaggio della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, ha messo in rilievo diverse problematiche legate al mondo rurale: la multifunzionalità, cioè sulla sua capacità come settore primario di dare luogo a produzioni congiunte, la nostra agricoltura dovrà essere in grado di creare un nuovo modello di sviluppo, capace di rispondere adeguatamente alle attese del Paese; la rinnovata e chiara consapevolezza etica, all’altezza delle sfide sempre più complesse del tempo presente; per tutti coloro che lavorano nel mondo rurale, in particolare i braccianti, soprattutto se provengono dall’estero, spesso ancora vittime dello sfruttamento e dell’emarginazione; l’importanza di una pastorale d’ambiente, attenta al mutare delle situazioni, che si affianca all’azione delle parrocchie per coinvolgere la Chiesa nelle problematiche vitali delle persone, delle diverse questioni culturali, sociali, ambientali ed economiche.
“Un momento importante di preghiera che è profondamente di Coldiretti, sentito dalla nostra gente, dai nostri imprenditori che ogni anno aspettano questa ricorrenza con rinnovato spirito di riconoscenza. – ha affermato il presidente della Coldiretti di Qualiano, Saverio De Luca - Il lavoro agricolo consente all’uomo di realizzare un rapporto diretto e assiduo con la terra, è una reciprocità nella quale si rivela e si compie un disegno finalizzato alla vita, all’essere e al benessere dell’umanità, allo sviluppo di tutti e di ciascuno. Non dobbiamo dimenticare che questa è un’occasione importante per meditare sui problemi che il mondo rurale sta vivendo, acuiti dal protrarsi degli effetti di una crisi economica e finanziaria di portata mondiale. E’ fondamentale che anche il lavoro agricolo e rurale si caratterizzi per una rinnovata e chiara consapevolezza etica, all’altezza delle sfide sempre più complesse del tempo presente .”
Suggestivo il momento dell’offertorio con i doni all’altare e la benedizione dei mezzi agricoli che, “servono per la fatica quotidiana, per lavorare la terra e per donare alla comunità il bisogno al proprio sostentamento”. Al termine della Santa Messa il direttore della Coldiretti della Campania e di Napoli insieme al presidente Saverio De Luca hanno consegnato una targa di riconoscimento per la lunga dedizione al lavoro agricolo alla signora Del Franco Emma Maria Pace. E’ stato, inoltre, anche possibile acquistare e degustare prodotti tipici locali negli stand del mercato di Campagna Amica allestiti in occasione dell’evento.
23 Novembre 2010
GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO