"L'obiettivo che ci proponiamo e' quello di garantire un sistema di tutela sociale ed economica in grado di assicurare il giusto reddito alla nostra gente e un cibo sicuro e accessibile a tutti. La coldiretti persegue i propri obiettivi alla luce di una sana sussidiarietà e di una fattiva solidarietà tra i soci e verso i cittadini più bisognosi. Valori questi che applichiamo con uguale impegno in ogni parte del paese con lo scopo di tenere alto il sentimento della coesione nazionale".
E' quanto ha affermato nell'indirizzo di saluto al santo padre benedetto XVI, il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel corso dell'udienza a cui hanno partecipato in vaticano i dirigenti nazionali, regionali e provinciali dell'organizzazione agricola. "Sono soprattutto le parole della caritas in veritate, in cui vostra santità invita le organizzazioni sindacali a uscire dalla esclusiva difesa degli interessi dei propri iscritti, per individuare nella società civile l'ambito più consono all'azione di difesa e promozione del mondo del lavoro, che ci hanno motivato - ha spiegato marini - a dare vita a un progetto che abbiamo chiamato filiera agricola italiana. e' la nostra risposta - ha detto il presidente della coldiretti - all'appello che abbiamo letto nelle vostre parole. e' il nostro contributo per rispondere alla difficile crisi che attanaglia tutti noi. un impegno che da un lato va a salvaguardia dell’identità dell'agricoltura italiana, il rispetto dell'ambiente e della biodiversità; dall'altro garantisce ai consumatori giusta qualità e quantità, genuinità e sicurezza degli alimenti, conciliando i bisogni di consumatori e di produttori. Questo nostro quotidiano impegno, coglie l'obiettivo di ritrovare, per noi tutti e per la comunità in cui viviamo, un diverso equilibrio fra dimensione materiale e dimensione immateriale, agganciata a valori permanenti e non usurabili, soprattutto in questi tempi di crisi. Padre santo in questa occasione che e' per noi di grande festa e di soddisfazione - ha dichiarato Marini - ci teniamo particolarmente ad esprimerle la più sincera solidarietà per le asprezze rivolte alla chiesa. Le esprimiamo affetto sincero nella certezza che il bene prevarrà. Gli agricoltori delle campagne italiane le vogliono bene e oggi sono qui per dimostrarglielo. Sappiamo di potere sempre contare sul suo affetto. Ci ricordi nelle sue preghiere. Ne abbiamo bisogno in particolare oggi, in quanto - ha concluso Marini - viviamo una stagione di profonda crisi economica e sociale che colpisce duramente le nostre imprese e ci fa guardare con preoccupazione al futuro".