Riprende con regolare cadenza bisettimanale l’arrivo della campagna in città con l’offerta di prodotti agroalimentari tipici del territorio.
Nel segno della filiera breve dal campo alla tavola con l’acquisto diretto dai produttori agricoli, della sana alimentazione, dei prodotti di stagione, del risparmio e della qualità sabato 10 settembre al Borgo Orefici e domenica 11 settembre in Villa Comunale dalle 8 alle 14 a Napoli nuovi appuntamenti con il mercato di Campagna Amica promosso su iniziativa di Coldiretti con la collaborazione dell’Assessorato all’Ambiente del Comune.
Le altre date e i luoghi di svolgimento dei mercati di Campagna Amica sono pubblicate sul sito www.campagnamica.it e www.napoli.coldiretti.it .
L’opportunita' è quella di conoscere i pregi nutrizionali delle principali produzioni ortofrutticole di stagione e di acquistare direttamente dagli agricoltori prodotti agroalimentari genuini del territorio a prezzi inferiori di almeno il 30% rispetto a quelli medi di mercato, eccezion fatta per i prodotti tipici di nicchia non comparabili, capaci di soddisfare i consumatori nelle loro aspettative in termini di identità, tipicità, sicurezza alimentare, qualità organolettiche, sapore e convenienza, dando nel contempo nuove soluzioni reddituali agli imprenditori agricoli con più concorrenza, più potere contrattuale all’interno della filiera agroalimentare. Ampia la varietà di produzioni disponibili con garanzie di genuinità, qualità, convenienza, trasparenza. Dalle pesche puteolane alle percoche, dalle prugne gocce d’oro alle noci di Sorrento, dalle bietole alle scarole, dai fichi ai pomodorini del piennolo del Vesuvio Dop con il loro contribuito di varietà e freschezza, insieme al miele, alle conserve di ortaggi e frutta di vario genere, agli olii extravergini d’oliva, ai vini, ai formaggi, ai dolci tipici.
I Mercati di Campagna Amica – evidenzia il presidente di Coldiretti Napoli, Mena Caccioppoli sono una garanzia per i consumatori di acquistare prodotti freschi e di qualità a prezzi competitivi; un metodo efficace per migliorare i redditi dei produttori agricoli offrendo loro nuove opportunità di vendita e infine una educazione del consumatore ad un acquisto responsabile e rispettoso dei cicli produttivi, attraverso l’offerta di prodotti di stagione e del territorio. Inoltre, con la vendita di prodotti a “chilometri zero”, l’inquinamento si può combattere anche a tavola: la scelta di tipicità locali evita di far viaggiare per centinaia di chilometri i cibi che quotidianamente consumiamo con risparmio di inutili emissioni di anidride carbonica e di rifiuti superflui.Sul piano ambientale si stima - sottolinea la Coldiretti - che ogni pasto percorre in media quasi duemila chilometri con aerei, navi o camion, ma consumando prodotti locali, di stagione e a chilometri zero e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia può arrivare ad abbattere le emissioni di gas serra fino a mille chili di anidride carbonica l'anno.Anche per questo cresce la sensibilità dei consumatori ed aumentano quanti acquistano, anche in Italia, direttamente dai produttori agricoli tagliando le intermediazioni e riducendo le distanze che deve percorrere il cibo con mezzi spesso inquinanti prima di giungere a tavola, con effetti positivi sul piano economico, salutistico e ambientale. Piu’ di 3 miliardi di euro sono stati spesi dagli italiani in un anno per gli acquisti di prodotti a chilometri zero che possono contare su una rete di oltre 63mila imprese agricole, 18mila agriturismi, 500 mercati degli agricoltori di Campagna Amica, quasi 1200 distributori di latte fresco oltre a decine di ristoranti, mense, osterie, botteghe, consorzi agrari, cooperative, agriasili, vinerie, pescherie, pizzerie e gelaterie dove si servono prodotti locali e di stagione, secondo un monitoraggio della Coldiretti.
Si stima peraltro - sostiene la Coldiretti - che oltre a garantire un risparmio medio del 30 per cento nel prezzo di acquisto a parità di qualità, i prodotti alimentari freschi come la frutta e verdura a chilometri zero, acquistati al mercato degli agricoltori o direttamente nelle azienda agricole, durano fino a una settimana in piu' rispetto a quelli dei canali di vendita tradizionali perché provengono direttamente dalle aziende limitrofe, non devono subire intermediazioni commerciali, conservazioni intermedie in magazzino e lunghi trasporti che compromettono la freschezza degli altri prodotti prima di arrivare sul banco di vendita.
9 Settembre 2011
MERCATI DI CAMPAGNA AMICA