Primizie di stagione, prodotti genuini, legati al territorio, di provenienza regionale, di alta qualità ma venduti direttamente dagli agricoltori a prezzo più basso grazie alla filiera corta. E’ il biglietto da visita dei Mercati di Campagna Amica, mercati degli agricoltori, o in inglese “farmer’s market”, cioè un luogo in cui i coltivatori si riuniscono e vendono direttamente ai consumatori i propri prodotti. Nella città di Napoli i giorni del mercato gestito direttamente dalle imprese agricole sono vari. I prossimi appuntamenti, con il successo crescente, anche grazie al passaparola e al positivo rapporto di fiducia che si è generato naturalmente tra venditore e consumatore sono per sabato 4 maggio al Borgo Orefici e in piazza Saverio Mercadante e domenica 5 maggio in piazza Dante, in piazzetta Totò al Rione Alto, in piazza Immacolata al Vomero e in piazza San Vitale a Fuorigrotta.
La prima certezza per il consumatore napoletano è quella della qualità: i produttori che fanno capo a Campagna Amica di Coldiretti hanno scelto di rispettare un regolamento disciplinare volontario che prevede poche ma ferree regole: prezzi di vendita praticati con il 30% in meno di quelli rilevati dal sistema ministeriale “SMS consumatori”; controlli aziendali in campo ogni 4/6 mesi per valutare i prodotti venduti e la loro qualità; la provenienza delle produzioni solo del territorio regionale; solo ed esclusivamente prodotti agricoli freschi e trasformati e solo presenza di agricoltori.
Così gli agricoltori che accettano tali regole possono utilizzare l’insegna “Mercato di Campagna Amica” e i consumatori possono essere certi di ciò che trovano e di quanto spendono. “La crisi –sottolinea Mena Caccioppoli, presidente di Coldiretti Napoli - ha rafforzato il ruolo della filiera corta e dei suoi vantaggi per il consumatore finale. Ha spinto in qualche modo il consumatore verso la filiera corta e – analizza ancora – con la vendita diretta una famiglia può risparmiare, al mese, fino al 30%”. Ovviamente ci sono lati positivi anche per le imprese agricole: “Si tratta di reddito integrativo ed immediato per le aziende agricole – spiega Caccioppoli– che attraverso i mercati hanno un ulteriore canale commerciale diretto e senza intermediazioni”.
“Campagna Amica è quindi il progetto Coldiretti - insiste Caccioppoli - per un’agricoltura impegnata a sviluppare un dialogo nuovo con il cittadino consumatore e con l’opinione pubblica, con l’obiettivo di stabilire nuove alleanze attraverso un ‘Patto’ che Coldiretti si è impegnata a stipulare con i cittadini: tra gli obiettivi prioritari di Campagna Amica quello di garantire la tracciabilità degli alimenti a partire dalla loro origine, lungo tutto il percorso della filiera produttiva, comprese le operazioni di lavorazione, trasformazione, confezionamento, fino a giungere all’utente finale. Tutto ciò in un’ottica di consapevolezza dell’agricoltura quale forza produttiva rispettosa dell’ambiente e del benessere dei cittadini”.
“Gli imprenditori agricoli – afferma a sua volta Pasquale Imperato, presidente di Agrimercato, l’associazione dedicata alla gestione ed organizzazione dei mercati – hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e all’autoregolamentazione: i nostri elenchi vengono aggiornati quotidianamente con aperture di nuovi mercati, inserimento di nuove aziende, interruzione di rapporti con chi non rispettasse le regole. Così, grazie alla filiera corta, i consumatori possono acquistare frutta e verdura fresca di stagione, salumi e formaggi, yogurt, vino, miele, conserve e sottoli, fiori e ogni altra produzione, opera continua degli imprenditori agricoli semplicemente lavorando garantiscono l’origine dei cibi, offrono la completa trasparenza delle etichette, aiutano l’economia del territorio, manutengono il paesaggio e aiutano il turismo.
3 Maggio 2013
MERCATI DI CAMPAGNA AMICA: PRIMIZIE DI STAGIONE QUALITA E RISPARMIO