26 Gennaio 2010
Mercato di Campagna Amica

Rafforzare i legami con la pronta disponibilità, convenienza e capacità nutrizionale delle produzioni agroalimentari locali e rendere più funzionale e trasparente il percorso dal campo alla tavola. Questa la ricetta di Coldiretti per fronteggiare il caro-prezzi, la diffusione di prodotti di incerta origine, qualità e sapore e per rilanciare i consumi. Con questi riferimenti il mercato dei produttori agricoli da un nuovo appuntamento ai consumatori napoletani per mercoledi Mercoledi 27 gennaio 2010 dalle 9 alle 14 al Centro direzionale di Napoli, tra le isole b e f dove presso gli stand allestiti a cura della Fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti, i cittadini consumatori potranno cogliere nuovamente l’opportunità di un appuntamento salutare e conveniente, con l’acquisto diretto dai produttori, a prezzi ridotti di almeno del 30%, delle produzioni ortofrutticole del territorio provinciali, di stagione, di origine e qualità certa, insieme al miele, alle conserve di ortaggi e frutta di vario genere, agli olii extravergini d’oliva, ai vini, i formaggi, i dolci tipici locali e cioccolato di puro cacao. Nell’ambito del più complessivo progetto avviato in tutta Italia di costruire un sistema di razionalizzazione della filiera produttori-consumatori, che consenta di contenere gli aumenti del prezzo al consumo per i prodotti alimentari e allo stesso tempo di ripartire più equamente il valore aggiunto creato, sul territorio provinciale napoletano il raggiungimento dell’obiettivo si articola, nell’attivazione di mercatini dei produttori agricoli con cadenza fissa, l’organizzazione di un servizio e di un sito per consentire ai consumatori singoli o gruppi di acquisto di collegarsi ad una rete di aziende selezionate del territorio disponibili a vendere direttamente il proprio prodotto. E’ possibile ricevere informazioni più dettagliate accedendo al www.coldirettinapoli.it, alla voce Farmer’s market. Secondo una recente indagine SWG - Coldiretti la migliore soluzione per frenare l’aumento dei prezzi è proprio quella di favorire gli acquisti direttamente dal produttore (38 per cento), piuttosto che un intervento pubblico per calmierare i prezzi (30 per cento), perché tagliano le intermediazioni e garantiscono la qualità, la genuinità, la sicurezza e la convenienza. I mercati di campagna amica sono la dimostrazione di come nella forbice dei prezzi tra produzione e consumo ci sono ampi margini da recuperare per garantire acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli agricoltori in un momento di difficoltà economica”. nr