Inaugurato, il nuovo ufficio Coldiretti di Pompei. La struttura del nuovo recapito che dispone di ampi e confortevoli locali è situata in Via Ponte nuovo, 20, vicino al Mercato dei fiori. La nuova sede sarà punto di recapito del CAF Coldiretti e del Patronato EPACA per qualificati servizi di assistenza sindacale, fiscale, previdenziale e creditizia.
Dopo il taglio del nastro e la benedizione dei nuovi locali da parte di Don Raffaele Baccari, la cerimonia inaugurale è proseguita con il saluto dei vertici Coldiretti e della consulente di zona Maria D’Amora ai numerosi imprenditori agricoli e ai rappresentanti delle principali cooperative floricole dell’area presenti. “Stiamo inaugurando la casa degli imprenditori - ha detto il direttore di Coldiretti Napoli e Campania Simone Ciampoli – che è strumento di lavoro, di aggregazione e crescita. L’intento è quello di dotare la realtà locale di una sede di riferimento dignitosa e funzionale per una Coldiretti che deve essere il punto di riferimento per imprenditori e cittadini con l’obiettivo di accompagnarli nei percorsi della migliore affermazione imprenditoriale e sociale con servizi e supporti efficienti”.
Il presidente di Coldiretti Napoli, Emanuele Guardascione ha illustrato il progetto Coldiretti per tutelare ancora di più le imprese agricole nell’affrontare le tante difficoltà di questo momento di crisi. E’ necessario rafforzare la dinamicità delle nostre aree, dell’impegno personale di noi imprenditori e della collaborazione di Coldiretti – ha detto Guardascione - per la valorizzazione delle nostre produzioni e rilanciare la ripresa delle nostre attività”.
Secondo il presidente provinciale di Coldiretti “le sfide che ci aspettano sono abbastanza delicate. In questo momento subiamo un furto d’identità con la contraffazione ed un furto di reddito con meno soldi nelle tasche degli imprenditori agricoli”. Parlando della programmazione dei fondi europei Guardascione ha precisato: “le risorse dovranno andare solo agli agricoltori che vivono di agricoltura. L’agricoltore vero deve essere privilegiato altrimenti non ha senso che paghi gli oneri previdenziali”. E sullo sviluppo ha detto: “deve essere rivisto e non deve guardare all’agricoltore ma all’imprenditore agricolo che potrà così guardare al mercato, fare rete e strutturare cooperative”. Un altro punto dell’intervento del presidente Guardascione ha riguardato la semplificazione degli adempimenti burocratici. “Dobbiamo snellire le procedure - ha affermato - perché le aziende agricole rischiano di produrre solo carte. Dunque, minore burocrazia per le imprese. Lo sviluppo dovrà tener conto di queste cose. L’agricoltura sta riconquistando la centralità ed è il successo di questo Paese. Il successo di questo territorio - ha concluso il presidente provinciale di Coldiretti - è legato alle tradizioni e dobbiamo difendere questi valori. Noi dobbiamo mettere al centro il prodotto ed il legame con il territorio”.
10 Aprile 2014
NUOVO UFFICIO COLDIRETTI A POMPEI