I mercati di Campagna Amica, nello spirito della loro motivazione di fondo volta a garantire genuinità, sicurezza alimentare, capacità nutrizionale e sapore senza superflue intermediazioni e distanze dal campo alla tavola, si arricchiscono di insoliti prodotti di particolare interesse per i consumatori e non facilmente reperibili.
Insieme a primizie ortofrutticole di stagione, vino, olio extra vergine di oliva, salumi, formaggi, fiori ed altro di particolare valore per la loro tipicità, qualità e forte legame con il territorio e ad un’ antica tradizione alimentare, nelle piazze della vendita diretta spiccano due particolarità: il polline dei fiori e il miele in favo raccolto dalle api e proposto senza alcuna lavorazione.
Assolutamente naturali per una alimentazione salutare, il polline d’ api, denominato anche pane d’api, insieme alla pappa reale ed al propoli, è un prodotto delle api che viene apprezzato dalla medicina naturale per via delle sue proprietà stimolanti, energizzanti e tonificanti sull’organismo. In particolare, il polline d’api ha una consistenza morbida e malleabile, ed un profumo dolce ed aromatico, quasi floreale.
E’ costituito da microsfere rappresentanti le cellule germinali maschili della pianta e si presenta come una polvere fine di colore giallo o marrone chiaro. Ogni singolo granulo di polline racchiude tutti gli elementi necessari alla vita: proteine, vitamine, amminoacidi, grassi, carboidrati, enzimi, sali minerali ed ormoni.
La completezza e la complessità delle sue componenti, unitamente alla tradizione medica popolare, fanno del polline un completamento dietetico utile nella cura e nella prevenzione di numerose di numerose condizioni patologiche e non, come anemia, arteriosclerosi , astenia, fragilità capillare, colite, depressione, diabete, dimagrimento, eczemi, influenza occhi stanchi, prostatiti, reumatismi, stipsi, varici e strss.
Frutto della decisione delle api di confezionare e conservare il miele dentro le cellette chiuse ermeticamente da un tappo di cera, il miele in favo, invece, ha all’assaggio un profumo e un sapore diverso.
Non è un caso. Il miele durante l’estrazione con la centrifuga subisce un forte un forte contatto con l’aria che ne disperde parte della componente aromatica. Non cosi il miele in favo, lavorato dalle sole api operaie, senza alcuna manipolazione. Chi se ne intende dice che il modo migliore per gustarlo è di masticarlo insieme alla cera (che, ovviamente non va deglutita).
Il calendario dei mercati di Campagna Amica è pubblicato sul sito www.napoli.codiretti.it
16 Maggio 2013
PRODOTTI RARI AI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA