Dalle 9 alle 14, di domani 9 giugno al Centro Direzionale nuovo appuntamento con il 'mercato' degli agricoltori di ''Campagna Amica'', promosso da Coldiretti Napoli in collaborazione con la IV Municipalità del Comune di Napoli.
Al centro dell'iniziativa promossa l’intento di valorizzare la filiera corta con un rapporto più diretto dal campo alla tavola che taglia le intermediazioni speculative e distorsive a vantaggio di imprese agricole e consumatori.
L’opportunita' è quella di acquistare direttamente dagli agricoltori prodotti agroalimentari genuini del territorio a prezzi inferiori di almeno il 30% rispetto a quelli medi di mercato, eccezion fatta per i prodotti tipici di nicchia non comparabili capaci di soddisfare il consumatore nelle sue aspettative in termini di identità, tipicità, sicurezza alimentare, qualità organolettiche, convenienza e salvaguardia ambientale, dando nel contempo nuove soluzioni reddituali agli imprenditori agricoli con più concorrenza, più potere contrattuale all’interno della filiera agroalimentare. Ampia la varietà di produzioni disponibili con garanzie di genuinità, qualità, convenienza, trasparenza, presso gli stand allestiti per il mercato di Campagna Amica. Sarà possibile acquistare produzioni ortofrutticole di stagione di origine e qualità certa a “km 0”, con il loro contribuito di varietà e freschezza, insieme al miele, alle conserve di ortaggi e frutta di vario genere, agli olii extravergini d’oliva, ai vini, ai formaggi, ai dolci tipici. Protagoniste di rilievo le fragole, le ciliegie e le albicocche del territorio napoletano fresche di stagione con la loro genuinità che consentirà di cogliere l’unicità del sapore e della capacità nutrizionale loro trasferita dalle peculiari caratteristiche climatiche, varietali e territoriali dell’ambiente d’origine.
Secondo quanto è emerso dalla prima indagine sulla “Spesa a km 0 in Italia” presentata dalla Coldiretti in occasione della giornata mondiale dell’Onu dedicata all’ambiente nell’ambito del Festival Internazionale dell'Ambiente organizzato a Milano insieme a Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane la spesa a km 0 vola a 3 miliardi di euro e salva l’ambiente.
Il progetto chilometri zero della Coldiretti si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso dei consumatori alla produzione agricola tagliando le intermediazioni e riducendo le distanze che deve percorrere il cibo con mezzi spesso inquinanti prima di giungere a tavola, con effetti positivi sul piano economico, salutistico e ambientale. Si stima infatti - sostiene la Coldiretti - che oltre a garantire un risparmio medio del 30 per cento nel prezzo di acquisto a parità di qualità, i prodotti alimentari freschi come la frutta e verdura a chilometri zero, acquistati al mercato degli agricoltori o direttamente nelle azienda agricole, durano fino a una settimana in piu' rispetto a quelli dei canali di vendita tradizionali perché provengono direttamente dalle aziende limitrofe, non devono subire intermediazioni commerciali, conservazioni intermedie in magazzino e lunghi trasporti che compromettono la freschezza degli altri prodotti prima di arrivare sul banco di vendita.
Sul piano ambientale ogni pasto percorre in media quasi duemila chilometri con aerei, navi o camion, ma consumando prodotti locali, di stagione e a chilometri zero e facendo
attenzione agli imballaggi, una famiglia può arrivare ad abbattere fino a mille chili di anidride carbonica l'anno. E' stato calcolato che - sottolinea la Coldiretti - un chilo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l'emissione di 21,6 chili di anidride carbonica, mentre un chilo di mirtilli dall'Argentina deve volare per piu' di 11mila chilometri con un consumo di 6,4 kg di petrolio che liberano 20,1 chili di anidride carbonica e l'anguria brasiliana viaggia per oltre 9mila km, brucia 5,3 chili di petrolio e libera 16,5 chili di anidride carbonica per ogni chilo di prodotto, attraverso il trasporto con mezzi aerei. “La spesa a chilometri zero è una opportunità per il Paese con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi acquisti sicuri e di qualità al giusto prezzo” afferma il presidente della Coldiretti napoletana Mena Caccioppoli nel sottolineare che “è anche una occasione far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso Made in Italy”. Si tratta di un tassello importante del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana per che con coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. “I cambiamenti del clima si possono combattere anche nel piatto. Si stima, inoltre, che la riduzione delle emissioni di CO2 legata alla minore movimentazione delle merci, al taglio dei tradizionali passaggi della distribuzione come l’imballaggio e il confezionamento possano portare una famiglia a risparmiare, in termini di emissioni annue, anche una tonnellata di CO2.