“La tabacchicoltura acerrana: tra opportunità e prospettive" è stato questo il tema dell’incontro svoltosi ad Acerra che ha visto la partecipazione del direttore della Coldiretti campana Prisco Lucio Sorbo.
Un appuntamento in uno storico momento di confronto della filiera tabacchicola molto importante per la definizione del futuro della tabacchicoltura perché si trova ad un bivio: da una parte è il primo anno in cui non c’è l’aiuto accoppiato alla produzione, dall’altro è un momento molto significativo che è quello di un diverso rapporto commerciale con le manifatture.
Si è discusso del futuro del comparto che vede particolarmente interessata la tabacchicoltura acerrana, sia per il mancato ritiro da parte delle manifatture che per il mancato riconoscimento delle misure agro ambientali per il comparto tabacchicolo da parte della Commissione UE.
L’incontro è stato l’occasione della presentazione dell’accordo tra Coldiretti Philips Morris. L’accordo Philips Morris Coldiretti si basa sul concetto di filiera corta e comunque richiede nell’attuazione una ottimizzazione dei costi della filiera e una razionalizzazione delle strutture. A questo proposito è intervenuto il direttore Sorbo che ha comunicato che Coldiretti ha sottoscritto un accordo che prevede l’acquisto da parte di Philips Morris per un periodo triennale del tabacco da Associazioni indicate direttamente da Coldiretti. I volumi degli acquisti saranno aumentati del 25 percento rispetto a quelli acquistati nel 2010 ed i prezzi saranno "congrui" cioè in grado di soddisfare le richieste degli agricoltori e consentire l’economicità della coltivazione.
"Quello che manca ancora per dare fiducia al comparto è un decisivo chiarimento sul sostegno delle politiche" ha detto Sorbo, riferendosi alla misura agro ambientale ferma sui tavoli di Bruxelles da quasi un anno.” "E’ strategico - ha continuato Sorbo - chiudere quanto prima questa negoziazione per stabilizzare i prezzi su livelli remunerativi per gli agricoltori. E’ evidente che non basta solo l’accordo con Philips Morris ma tutte le manifatture si devono impegnare ad acquistare il prodotto italiano e per questo lascia ben sperare la disponibilità manifestata a rinnovare gli accordi a seguito dello specifico incontro convocato dal Ministro Galan su sollecitazione della Coldiretti.”
Sono a rischio in Campania oltre trentamila posti di lavoro se non ci saranno adeguati impegni all’acquisto del tabacco coltivato da parte delle manifatture che peraltro realizzano sul mercato nazionale importanti profitti con la vendita delle sigarette - ha affermato la Coldiretti che ha promosso insieme all’Organizzazione Nazionale Tabacco (Ont) una manifestazione dei coltivatori di tabacco provenienti da tutte le regioni produttrici (Campania, Veneto, Umbria, Toscana e Lazio), in occasione degli incontri bilaterali tra i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero delle Politiche Agricole e le singole manifatture. Quasi un migliaio, di cui quasi la metà provenienti dalla Campania, di coltivatori di tabacco hanno chiesto con un positivo risultato la sottoscrizione da parte delle manifatture degli impegni all’acquisto in Italia, che garantiscano un mercato certo e duraturo.
23 Febbraio 2011
TABACCHICOLTURA: